Tutti, psicologi compresi, nell’arco della vita sperimentano momenti di felicità ma anche, inevitabilmente, periodi ed esperienze dure e dolorose, a volte insopportabili. Alcune volte i problemi sono di facile risoluzione e non è necessario alcun intervento. Altre volte una terapia di sostegno può fare una differenza significativa e forse può cambiare la propria visione della vita.
Disavventure, malattie, disillusioni, perdite, sono esperienze che ci fanno sentire ansiosi, disorientati e in preda alle emozioni. Quando ci sentiamo incapaci di far fronte da soli a questi momenti, possiamo cercare aiuto per contenere e dare un senso alla nostra sofferenza psicologica.
Come funziona il supporto psicologico
La terapia di supporto psicologico rappresenta uno spazio relazionale collaborativo e non giudicante in cui è possibile esplorare le proprie difficoltà. E’ un ambiente empatico, sicuro e riservato dove potersi sentire a proprio agio, libero di parlare delle esperienze, dei pensieri e delle emozioni che si provano.
Attraverso “le parole” e la relazione che si sviluppa tra psicologo e paziente, è possibile identificare i problemi che causano il disagio emotivo, comprendere meglio i sentimenti sperimentati nel momento di vita attuale o nelle esperienze passate. Il professionista accoglie e supporta la persona nel delicato compito di affrontare ed elaborare domande difficili, al suo ritmo e senza sfidare la sua resistenza.
A cosa serve il Supporto Psicologico
Gli obiettivi di un percorso di sostegno psicologico sono:
- ridurre la sofferenza e il disagio legati al momento di vita che si sta vivendo;
- ricevere un aiuto concreto per risolvere o imparare a gestire le proprie difficoltà autonomamente, grazie alla proprie risorse;
- rendere possibili i cambiamenti che desideriamo ottenere, provare un maggiore senso di felicità, di calma, di autostima o forse sentirci meno influenzati da particolari relazioni o esperienze.
“Le emozioni inespresse non moriranno mai. Sono sepolte vive e usciranno più avanti in un modo peggiore.”
– Sigmund Freud
A chi serve il Supporto Psicologico
Questo tipo di intervento è adatto a tutti tipi di personalità, ed è particolarmente indicato a chi sperimenta stress, stati ansiosi, stati depressivi, a chi è alle prese con cambiamenti di vita, lutti, disturbi alimentari, problemi di coppia, rapporto genitori-figli.
Il supporto psicologico è inoltre consigliato ai familiari di persone con sofferenza mentale. Infatti, il coniuge, i figli, i genitori spesso si sentono impotenti di fronte ai sintomi, alla sofferenza e ai conflitti interiori o familiari che ne derivano. Le sedute possono aiutare a comprendere la situazione e ad adottare un atteggiamento funzionale alla risoluzione dei conflitti e, in alcuni casi, a promuovere un cambiamento nella persona amata.
Quanto dura il percorso
Il percorso di supporto psicologico, che può durare da pochi mesi ad un anno, prevede incontri settimanali della durata di 1 ora. Anche se può sembrare un impegno importante, la cadenza settimanale permette di sviluppare la relazione con lo psicologo, di avere un ritmo regolare e una frequenza sufficiente a mantenere un buon collegamento tra i contenuti trattati durante le sedute.